mercoledì 18 marzo 2009
Primavera a Rio.
Come tradizione vuole, quest'anno avrei dovuto andare al cinema a guardare Natale a Rio con checco, teo e vaccame. Gli abbiamo preferito il pessimo film di aldo-giovanni-giacomo, il quale a parte il titolo e la regia del mio amico Cesena non ha nulla da salvare. Ma potevo perdermi la visione del cinepanettone?
Il dvd è arrivato in mio soccorso.
Ho riso solo in due scene (comunque di più rispetto al cosmo sul comò). Quella delle bambole voodoo, molto nazional popolare. E un'altra con Fabio de Luigi dove al 100% ho sorriso solo io (e forse potrebbe farlo anche il vaccame, anzi vaccame guardalo e dimmi dove ti fa ridere).
Gli sceneggiatori avranno impiegato 2 settimane per scriverlo. I meccanismi sono quelli. Le gag più o meno anche. Si affida il resto al nome e alla bravura di De Sica nel genere. Quest'anno non c'era neanche la bellona di turno che mostra le zinne.
Si esce dal cinema o si spegne la tv con la sensazione di non averci guadagnato nulla. Ma è proprio lì l'errore. Non dobbiamo chiedere nulla ai cinepanettoni, se non di essere semplici compagni per un'ora e mezza. E di rilassarci. Ultimamente accompagnano il mio sabato pomeriggio al tapis roulant.
Come potrei correre per 40 minuti, guardando un film d'essay?
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