martedì 28 febbraio 2012

Assolutamente da vedere.


Settimana scorsa ho visto il loro spettacolo.
"L'uomo che non capiva troppo" è imperdibile.
Se vi piacciono Lillo&Greg.
Se vi piace andare a teatro.
Anche senza se.

lunedì 27 febbraio 2012

Psicologia femminile.

Ultimamente il sabato è dedicato alle visite degli immobili.
A colpi di 4 e 5 case in poche ore, io e Lorenza siamo cintura nera di metro quadro.
L'obiettivo è nobile: dobbiamo trovare la nostra casetta.
La stranezza risiede nei punti di vista differenti.
Più logico e di testa il mio.
Più passionale e di pancia il suo.

Un piccolo aneddoto può chiarire meglio.
Sabato scorso abbiamo visto l'ennesimo trilocale.
Tralasciando la casa in sé, quali particolari hanno colpito le nostre menti?
A lei: la confezione speciale di Tiffany per S.Valentino sul comodino.
A me: la chiavetta della banca sul tavolo per il conto online.

Gli uomini arriveranno pure da Marte.
Ma le donne vanno ben oltre Venere.

domenica 26 febbraio 2012

La faccia disonesta del buon esempio.

La partita di ieri sera fra Milan e Iuve farà discutere molto per quel gol fantasma. La cosa più triste però non è tanto quel torto arbitrale. Neanche le polemiche successive. O la rissa in campo fra i calciatori. Le parole più tristi sono quelle di Buffon, il portiere protagonista dell'azione. Il nazionale lo dice con grande tranquillità. Se si fosse accorto del gol, non lo avrebbe comunque comunicato all'arbitro. Un ottimo esempio di sincerità. Un pessimo esempio per il calcio.

venerdì 24 febbraio 2012

Un Argento d'oro.


C'è tutto per piacermi.
La soggettiva dell'assassino che vedi, ma non vedi.
I guanti di pelle.
Il movimento di camera.
Il rasoio insanguinato.
La voce sussurrata.
La duplicazione dell'immagine. 
Manca solo la scena della doccia.
Per il resto, Tenebre rispetta tutta la grammatica del cinema di serie.

Assolutamente da vedere e rivedere. 



La storia insegna. Poco.

Di questi tempi, ha senso bruciare alcune copie del Corano?
Per di più in Afghanistan?
Eppure è successo in qualche base militare americana.
Guarda caso adesso ci sono scontri in tutto il paese.

Una volta spogliati delle loro vittorie,
gli americani sembrano alla perenne ricerca di nemici.

P.s.: ricorda tanto la storia di un ometto buffo dai baffetti neri...




giovedì 23 febbraio 2012

Considerazione inutile.

Oggi sono in pace con il mio segno zodiacale.
O forse è lui che ha smesso di fare la guerra con me.
Maledetto Capricorno. 

O povero me.

mercoledì 22 febbraio 2012

Abbasso (questi) sindacati.



Io sto dalla parte della Marcegaglia.
Lo dico e lo ripeto.
Le schermaglie di questi giorni fra la Camusso e la presidente di Confindustria mi fanno sorridere.
Oh, sia chiaro.
La Marcegaglia ha detto un'ovvietà.
Deve essere possibile licenziare i fannulloni.
Giustissimo.
Ma capisco anche la Camusso.
Chi accetterebbe di essere tacciato come difensore degli assenteisti?
Nessuno, direi.
Però in Italia non c'è limite alla vergogna.
Soprattutto quando vengo a conoscenza di certi scheletri negli armadi.

Vi ricordate quella ragazza che un anno fa tirò un candelotto contro Bonanni, leader della CISL?
Ufficialmente quel giorno era in malattia.
Fu licenziata, ovviamente.
Ma altrettanto ovviamente il giudice la fece riassumere.

Dopo notizie del genere è difficile restare neutrali e non schierarsi.
 


martedì 21 febbraio 2012

Fuori dal mondo (2).


Dopo non aver mai sentito parlare di Scilla,
ho scoperto di non conoscere un altro figlio dell'attualità.
Skrillex.
Non pretendo di conoscere tutti i musicisti emergenti o i dj del mondo.
Già ne conosco pochissimi.
Ma questo ha appena vinto 3 Grammy Awards.
E io dove ero finito?

lunedì 20 febbraio 2012

Fuori dal mondo.


Ieri sera guardavo per caso la tv.
E mi è apparso davanti questo ragazzo.
Guglielmo Scilla.
Linus raccontava del suo libro e del suo film in uscita come fosse un vip di vecchia data.
Smarrimento.
Ma chi è?
Oggi, mosso dalla curiosità, ho cercato informazioni su di lui.
Nasce come video blogger per poi diventare un po' di tutto.
Il suo canale su youtube ha milioni di visualizzazioni.
Ripeto, milioni.
E allora capisco di essere diventato improvvisamente vecchio.
Di essere uscito per demerito dal giro dei giovani.
Di essere uscito (e forse di non esserci mai entrato) dalla rete, nonostante i miei sforzi di apparire su tutti i social network esistenti.
Guglielmo Scilla.
Il mio sgomento è stato pari a quello che avrà provato mia madre quando le ho detto che l'avrei taggata.







venerdì 17 febbraio 2012

The best of.

A Milano per inaugurare un negozio.
Beh, che dire.
53 anni e non sentirli.
La venero dai tempi di "Atto di forza" (prima ancora di Basic instinct).
Contro ogni Gisele, Belen, Angelina, Megan, Scarlett, etc.
La donna più bella di sempre può essere solo lei.


Ps. al secondo posto c'è Martina Stella, sia chiaro.

 

La canzone.




"Don’t play the stupid game cause i’m a different kind of girl."

Mi piace moltissimo questa strofa.
Non per il significato, ma per come s'insinuano le parole fra le note.
Le trovo scorrevoli e plastiche.


La vitalità di un testo è questa.
Le parole, oltre al senso, devono avere anche un suono gemello dotato di significato.

giovedì 16 febbraio 2012

Mamme al lavoro.


L'eurodeputata Ronzulli a Strasburgo con Vittoria, sua figlia.


Ecco cosa s'intende per iniziare a lavorare presto.


Il mio personalissimo vincitore di Sanremo 2012.



Fuori dalla folla.
Fuori dagli stadi. 
Fuori dalla popolarità.
Bersani (insieme a Silvestri) è uno dei pochi italiani a dimostrare la caratura del cantautore.


mercoledì 15 febbraio 2012

Una giornata come tante.

Se ascoltassimo i nostri capi,
dovremmo presentarci al lavoro alle 9 e uscire alle 20.
Se ascoltassimo i nostri politici,
dovremmo lasciare l'auto a casa e spostarci solo con i mezzi.
Con una mezzora di tram, la nostra giornata inizierebbe alle 8.30 per finire alle 20.30.
Se ascoltassimo i nostri dottori,
dovremmo fare un'oretta di sport tutti i giorni.
Ecco allora che la giornata finirebbe alle 21.30.
Se ascoltassimo i nostri genitori,
dovremmo mangiare bene.
Quindi la giornata si prolungherebbe fino alle 22.30. 
Se ascoltassimo le nostre donne,
dovremmo portarle fuori ogni tanto.
L'orario si protrarrebbe fino alle 00.30.
Se ascoltassimo il nostro spirito,
dovremmo andare al cinema, leggere riviste o best seller ogni giorno.
Per arrivare quindi alle 2.00.
Se poi ascoltassimo anche i nostri dentisti,
dovremmo lavare con molta cura i denti.
Per arrivare a tracollare sul letto verso le 2.15.
Ogni maledetto giorno.

Penso che se ascoltassimo il nostro istinto,
resteremmo a letto tutto il giorno.


martedì 14 febbraio 2012

Meraviglia.


Vertigo è fra i miei film preferiti di Hitchcock.
(se la gioca con l'attualissimo Psycho)
Ma la donna che visse due volte è una ragnatela che non si stacca dai miei ricordi.
Sarà per la bellezza apollinea di Kim Novak.
Sarà perché Brian De Palma ha preso spunti più volte da questa opera.
(e non devo certo ricordare quanto Brian sia tutto per me, insieme a Ritchie)
Ma è soprattutto la colonna sonora a essere straordinaria.
(Un leit motive ripreso anche recentemente da Lady Gaga)
Soporifera, ma nello stesso tempo urlatrice.
Sognatrice, ma con la forza di una sveglia mattutina.

Avanti un altro.


E dopo Madonna, tocca a loro.
Già la locandina mi fa sorridere.
Sono fra i pochi comici che mi permetto di seguire ogni anno.
A onor del vero, l'ultimo spettacolo (Intrappolati nella commedia)
mi aveva lasciato l'amaro in bocca.
Ma quello di quest'anno sembra avere una trama più fertile di c*****e.
Quando vogliono, i due sanno toccare vette di notevoli assurdità.
Notevole.


lunedì 13 febbraio 2012

Madonna 2012: yes!

Dopo aver perso Lady Gaga,
dopo aver tralasciato i Take That,
non potevo rinunciare anche a Madonna.

Sono quei concerti che almeno una volta nella vita devi vedere.
Almeno, devo vedere. 
Certo, 86 euro non sono proprio a buon mercato.
Ma avendone spesi 68 per un vecchio comico in pensione (dicasi Vasco)...


mercoledì 8 febbraio 2012

Agli arresti domiciliari.

Tutto è fermo qui dentro. Il freddo che non osa oltrepassare le mura. Le voci che si disperdono nell'aria. Gli unici afflati di vita sono le mie rughe, dettate da un cuscino tiranno. E quei due piccioni di Povia che saltellano memori di qualche briciola di pane fuori dalla mia finestra. Tutto è fermo qui dentro. Intoccabile, quasi impassibile. Il tempo è scandito dalle linee della febbre che scende al mattino e sale la sera. E tutto appare congelato. Non dalla neve. Non dal vento siberiano. No, dal silenzio. Un museo di vita quotidiana chiuso per restauri. Una cella, dove tutto mi è concesso e niente mi è possibile. Quante cose facciamo durante il giorno. Tante piccole azioni che diventano gesta, rispetto al lento tepore chiamato influenza. E sì che nella mia cella la giornata dura più o meno 8 ore. Il resto è un lungo sonno riparatore, senza ricevuta fiscale. Potete capire quindi come spostare lo stendino sia un'azione che vivacizzi la giornata. Per non parlare di questo post, flusso catalizzatore dei pochi pensieri sopravvissuti al fuoco purificatore della febbre.