lunedì 29 luglio 2013

Almeno una volta nella vita@Blur a Milano.


Ci sono concerti che non devono fare l'appello.
Sanno che ci sarai.
Devi solo pagare il biglietto e aspettare.
I Blur.
La band che ha accompagnato la mia adolescenza, dopo la fanciullesca fase duraniana.
Probabilmente l'ultimo loro passaggio.
Manina alzata: presente.

Sarà stato il venticello che allontanava la puzza di Autan e l'afa.
Sarà stata la scelta dei pezzi, tutti singoli.
Sarà l'eterno amore che provo per Damon (non sbaglia un colpo).
Tuttoèfilatosenzainterruzionidipiacereperun'oraemezza. 

Energia, sorrisi, orecchio, divertimento.
L'improvvisa sensazione di ascoltare un pezzo di Inghilterra.
La piena consapevolezza di avere davanti la "musica".

Questi sono i concerti che mi piacciono.
Quelli che torni a casa e ti indispongono per la loro assenza.
Come se il metadone finisse l'effetto e ti riportasse alla realtà.
Assenze temporanee di pensiero.
Solo movimenti di gambe, braccia e bacino.
Una lunga ola che parte dall'ugola e arriva fino all'alluce.





mercoledì 24 luglio 2013

Il peggior film della storia.

Sono un romantico.
O se preferite, un nostalgico.
Ma quale tv satellitare.
Ma quale tv on demand.
Ma quale digitale terrestre.
Io colleziono noleggi nell'ultima (o quasi) videoteca milanese.
E ultimamente ho ripreso la sana abitudine di guardarmi qualche film in relax.
Tutto tutto, niente niente: niente di che.
The Avengers: bruttino.
Ted: ni.
E poi sono caduto nel tranello.
Iron Sky, il film più sconclusionato di sempre.

L'ipotesi storica, per quanto assurda e impossibile, mi incuriosisce sempre.
Un mio errore, lo ammetto.

P.s.: però il claim "Saranno nazi vostri" è carino.

martedì 16 luglio 2013

Come quelle scene dei film.

Establishing shot.
1939.
Una Varsavia silenziosa.
Timida.
Fredda di paura.
Mentre un canto si diffonde fra i suoi ripetitori.
L'ultimo suono di libertà proviene da Radio Varsavia.
E trasmette Chopin.

Poi arrivano loro.
Belli e dannati.
Carichi di munizioni e ideali.
Li chiamano nazisti.
E sono sospinti da tutto un altro spirito.


Il giorno dopo, la radio chiuderà.
E in voice over resterà solo la cenere.

giovedì 4 luglio 2013

You don't know.

Sull'agenda non è segnato nessuno appuntamento.
Ho la mattina libera.
Ho anche le mani libere.
C'è solo una nuvola che mi accompagna.
Profuma di timidezza.
Mentre la strada sembra un labirinto di silenzi,
in cui perdersi.
Ci sono io, ci sei tu.
C'è un passatempo che ha perso senso.

Che lingua parla la felicità?



lunedì 1 luglio 2013