mercoledì 30 novembre 2011

martedì 29 novembre 2011

ooh...


Alla fine non dice granché.
Eppure trovo bellissimo questo spot.
Ha la forza di aprire un nuovo mondo valoriale per Campari.
L'attesa è già una festa.

Probabilmente mi piace perché riflette il mio modo di essere.
La mia incapacità di vivere l'attimo,
di gioire dei risultati.
Impegnato come sono a criticare quello che faccio
o a pensare già al dopo.
Ho bisogno di digerire l'emozioni.
E quando lo faccio,
mi ritrovo solo con un loro ricordo.

Il mio reale territorio non è la festa in sé.
Ma tutto quello che si immagina prima.

lunedì 28 novembre 2011

Work in progress.

Cercare casa è un lavoro.
Fatto di obiettivi da raggiungere, appunti, ricerche,
appuntamenti da rispettare, chiamate, trattative.

Certo, qui non possono licenziarti.
Il capo sei tu.
Anche se, a dire il vero, neanche ti pagano.
Anzi, sarai tu a pagare qualcuno per le tue fatiche.

giovedì 24 novembre 2011

martedì 22 novembre 2011

C'è del marcio a Copenhagen.

La scandinavia era tutta uguale per me.
Non avendola mai vista,
che differenza poteva esserci fra Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia?
Era arrivato il momento di mettere delle bandierine alla Risiko.

L'invasione è iniziata dalla Danimarca.
3 giorni nella capitale.
Prime impressioni?
Non fa così freddo (al punto da evitare la maglietta termica comprata appositamente).
Il design la pervade, ma non la caratterizza.
Le donne sono carine, ma non sono le amazzoni bionde che t'immagini.
Hanno tantissimi snack.
Sfrecciano in bici, neanche fossero Moser.
I re della strada sono i ciclisti, poi vengono i pedoni e per ultimi gli automobilisti.
Non sanno bene come vestirsi contro il freddo: o in maglietta o belli coperti.
Sanno bene come vestire i loro figli: tutti in tuta da sci.
Fumano nei locali.
Non sanno fare i dolci.
Sanno fare il pane.
Pagano tantissimo al ristorante.
Pagano pochissimo una casa.
Sono gli inventori della Lego (mi inchino per questo).
Hanno la nebbia come a Milano.
Sanno tutti l'inglese, anche l'ultimo nato.
Hanno un parco giochi da favola in centro città.
Si abbronzano dal freddo.
Hanno trasformato una sirenetta in un simbolo.
Ma oggi la lasciano in mezzo alla spazzatura.
Vivono in una città senza identità: ora sembra Amsterdam, ora sembra l'Inghilterra.
Christiania (il quartiere occupato che si proclama stato libero) me lo ricordo più per l'odore di fumo che per i suoi murales.
Pusher street in particolare è abbastanza insulsa.

A parte questo,
non regge il confronto con la mia città preferita: Amsterdam.
A parte tutto,
se avete due giorni liberi, andateci.

giovedì 17 novembre 2011

A studiare.

Oggi mi sono ritrovato in mezzo all'ennesimo corteo studentesco.
I "a prima vista liceali" bloccavano la strada, passeggiando sorridenti
e lasciando per aria cori alquanto vaghi:
"Tutto e subito, tutto e subito!"
I loro striscioni urlavano slogan attuali, ma vuoti: Occupy street!

Sarò un restauratore,
ma ho sempre pensato che ognuno debba meritarsi i propri diritti.
E lo studio, per il futuro di ogni persona,
altro non sia che un dovere travestito da diritto.

martedì 15 novembre 2011

Ma vi pare?

Oggi 2 persone mi hanno detto la stessa cosa nel giro di pochi minuti.
Quale?
Ho la faccia da Giacomo.
Giacomo???
Vi pare che abbia la faccia di uno che si chiama Giacomo?
Al massimo posso avere le gambe che fanno Giacomo Giacomo.
Non vorrei offendere nessuno, ma sembra il nome di una persona noiosa.

Va bene asessuato,
va bene triste,
ma Giacomo no.

lunedì 14 novembre 2011

Mi piace ricordarlo così.

Un minuto dopo le dimissioni del premier Berlusconi,
Bersani e Di Pietro erano già in disaccordo sul governo Monti.
Per non farsi mancare nulla, la Finocchiaro addirittura minacciava conseguenze politiche sull'alleanza Pd-Idv.
La coalizione che dovrebbe vincere facile le prossime elezioni, insieme a Vendola.

L'alternativa non mi sembra così differente.
Anzi, continua a non convincermi.
E' più forte di me.
Non riesco proprio a fidarmi della sinistra italiana.
O meglio, di questa sinistra.

venerdì 11 novembre 2011

Resistere.


Lo so.
Lo so.
Lo so.
Ho già visto 3 concerti di questo tour.
Ma questo video mi fa venire voglia di cascarci per la quarta volta.

Guarda caso a Dicembre torna a Milano...

mercoledì 9 novembre 2011

Una sera come tante.

Ieri sera, sono tornato a casa mia.
Non in quell'appartamento che fa riposare la mia vita milanese.
Non in quelle mura bianche e vergini.
Ieri sera sono tornato a casa.
Con il pensiero.
Con lo sguardo.
Con le mani.
Lì, dove sono cresciuto accompagnato dai miei.

Sono tornato a casa.
E ho pianto.
C'era il profumo di mia madre ad accogliermi.

martedì 8 novembre 2011

Random.

1) Ieri ho visto il concerto di Zucchero al Forum.
Ottimo spettacolo, anche se migliorabile dal punto di vista scenografico e teatrale.
Molto poetico l'inizio, dopo si svacca nel blues dei suoi pezzi storici.
Quello che stupisce è la resistenza del Fornaciari: tira dritto per due ore senza interruzioni.
E anche la percezione del tempo è più veloce dello scoccare delle lancette.
Alla fine, un fattore fondamentale per apprezzare uno spettacolo.

2) Cade il governo? Sì.
Però mi fanno sorridere le illusioni della persone che festeggiano.

3)Silvio, ti ho votato.
Però adesso metti da parte l'orgoglio.
Non se ne può più.

lunedì 7 novembre 2011

Due in uno.


Chi mi conosce,
sa che sarei svenuto di fronte a questa scena.

(mi cacciate via quell'omino pelato con la chitarra di Elvis che rovina tutto?)

Ufficiale.

Da oggi, casa mia è in vendita.
Certo, non sembra assolutamente il momento giusto.

C'è qualche sceicco interessato a investire in Italia?