martedì 13 gennaio 2009
A voce bassa.
Mi chiedo, ma è la vita che gira così sempre uguale o c'è un canovaccio da seguire?
Mi chiedo, ma dare al lavoro lo spazio che merita, dà del merito alla vita?
Mi chiedo, ma è normale ritrovarsi a cena e non trovare una parola da dire ad altrui voce?
Mi chiedo, ma è ovvio specchiarsi negli altri e non rivedersi neanche in un angolo remoto?
Mi chiedo, ma è così assodato ritrovarsi trentenni e cercarsi negli anfratti di un happy hour?
Mi chiedo, ma è fotogenico fare sempre facce buffe davanti alla macchina digitale anche se la serata è noiosa?
Mi chiedo, ma perdere tempo lascia poi la possibilità di ritrovarlo?
Mi chiedo, ma avere una direzione significa perdere le altre destinazioni?
Mi chiedo, ma è così vero che perdersi aiuta a ritrovarsi?
Mi chiedo, ma mettere avanti sempre tutto non ti limita la visuale?
Mi chiedo, ma non farsi domande offre comunque qualche risposta?
Mi chiedo.
Perché io proprio non l'ho capito.
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1 commento:
mattia, mattia...
fammi una telefonata... ti rispondo io!!!!
:)
dobbiamo vederci di più. molto di più.
teo.
ps. invitiamo gli altri 2 deficienti a milano per il prossimo weekend. li ospito io.
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