martedì 1 dicembre 2009
Psicofollia femminile.
Può capitare di accompagnare la propria ragazza ad una svendita di intimo.
Quello che non dovrebbe succedere sono la mezzoretta di coda per entrare e le "non ricordo più quante" ore di attesa per pagare.
Tutto sommato è stata l'occasione per un'attenta analisi della perdita di senno femminile di fronte all'80% di sconto.
Trovi di tutto in queste situazioni.
Quelle che nel dubbio prendono anche quell'articolo.
Quelle che è tutto bello qui.
Quelle che sono incerte fino all'ultimo e continuano a prendere-lasciare-prendere-lasciare-prendere-lasciare la stessa mutanda di pizzo blu.
Quelle che raccolgono di tutto a casaccio per fare prima.
Quelle che prendono soltanto un capo, ma ne valeva la pena.
Quelle che non prenderebbero nulla, ma vista la coda fatta non si può tornare a mani vuote.
Quelle che accusano la donna incinta di aver tagliato la coda.
Quelle che cercano il tuo sguardo per polemizzare sulla mancanza di un'altra cassa.
Quelle che pagano 1300 euro.
Quelle che ne pagano 26.
Quelle che tengono il posto in coda, mentre l'amica fa un altro giro perché non ha analizzato con il microscopio quell'ala lì in fondo.
Quelle che pensano a chi fare il regalo.
Quelle che trascino il sacchetto pieno perché non riescono a tenerlo in mano.
Quelle che fanno il conto della spesa.
E quelli che aspettano pazienti, osservando il tutto.
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1 commento:
Quella volta che il mio ragazzo è entrato con me in un negozio di intimo in saldo è diventato pallido ed è quasi svenuto. Non ho ancora capito se gli è mancata l'aria per la folla o per tutto quel pizzo là intorno...
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