sabato 20 dicembre 2008
Discorso sull'essere, sul divenire, sulla volontà.
Questo bimbo ha compiuto 3 anni pochi giorni fa.
Ma sulla torta non ha visto scritto il proprio nome o l'augurio di un buon compleanno.
Perché il suo nome pesa troppo. E' un incrocio pericoloso di lettere.
Lui è Adolf Hitler Campbell.
Non voglio discutere sul comportamento dei genitori. Ma entro nell'animo di questo bambino. Come crescerà? Che visuale avrà del mondo, dopo un addestramento coercitivo di nozioni naziste?
Dovrà sicuramente lottare con se stesso e con la cultura circostante.
Prima di fare suo il pensiero.
Ne uscirà inevitabilmente sconfitto. O contro la storia o contro i suoi.
Alle volte è meglio avere il più banale dei nomi. Un Mario Rossi può andare.Forse dietro tutta questa banalità, ci sarà una semplicità di comportamenti e di ideali per vivere al meglio.
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