mercoledì 30 luglio 2008

Adagio col plagio.

Sento parlare in questi giorni di un possibile plagio da parte di Jova nei confronti di un cantante spagnolo, un certo Sanz. La canzone incriminata sarebbe "A te".
Se avete modo di confrontarle, sentirete effettivamente una somiglianza. Ma nulla di più. A mio avviso.
Però sul tema mi sento di difendere Jova, citando un piccolo aneddoto. Nel mio piccolo ho avuto, come tantissimi giovani, un gruppetto musicale. E come tanti sognatori con velleità di successo abbiamo fatto qualche canzoncina nostra. Ovvio che nella composizione ognuno metta del suo. Ognuno porti cioè quel tocco musicale figlio dei suoi gusti musicali, di quello che ascolta. Un pomeriggio ci siamo messi a comporre. Io seguivo con la voce quello che nasceva. Ad un certo punto, non so da chi, partì un giro di accordi che entusiasmò tutti. Stavo improvvisando qualche cantato, quando Francesco, il chitarrista, si fermò: "Ragazzi... è uguale ad una canzone dei Depeche Mode...." Ecco.
Se fai il musicista di professione e non fai altro che ascoltare musica dalla mattina alla sera, immagazzini idee senza neanche accorgertene. E poi il cervello le butta fuori come tue. Spontaneamente.
Un pò come i sogni alla sera. Fanno uscire tutto quello che inconsciamente abbiamo assorbito durante il giorno.
Certo, un musicista deve essere anche in grado di riconoscere l'originalità o meno di un pezzo. Ma non riesco ad immaginare Lorenzo che si mette a copiare un successo spagnolo di soli 2 anni fa... la spagna... una nazione e una cultura simile alla nostra, comunque non distante, almeno da un punto di vista chilometrico. Non sarebbe stato troppo rischioso?
Poi c'è caso e caso, per carità. Quest'anno, la canzone della Bertè a Sanremo era indifendibile.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ti ricordo che Michael Jackson è stato accusato di aver copiato Al Bano...ho detto tutto!