mercoledì 28 novembre 2007
venerdì 23 novembre 2007
La metà della mia doppia metà.
Mi sono accorto di non essere qui, ora. Ma di vivere a 2 velocità. Due parallele che prendono strade diverse. Sono qui a Milano. Giro l'angolo e sono a Padova. La mia vita attuale che aspetta il via, la mia vita passata che non si rassegna a dare le dimissioni. Ho il dono dell'ubiquità che colgo solo nel lato negativo di smembrare la mia personalità. E nel confronto con me stesso, perdo ogni sicurezza. Non sono più l'uno, non sono più l'altro. Ho in mano solo residui di pensiero che affiorano. Ma a chi appartengono?
venerdì 16 novembre 2007
Ci vuole classe anche per una class action.
Leggo con pochissimo stupore che la fantomatica repubblica delle banane continua a fare proseliti nella nostra bene-odiata Italia. L’ultimo esempio viene dall’approvazione della Class Action avvenuta ieri al Senato. Cosa sarà mai? Quando una pluralità di soggetti si riunisce per far valere un diritto con un’unica causa i cui esiti si rifletteranno su tutta una categoria. Una pratica molto diffuda in Usa. Per esempio contro le multinazionali del tabacco.
Grande cosa.
Atto legittimo.
Doveroso nel 2007.
Sicuramente avrà avuto una larga maggioranza al senato.
(No?)
Avra avuto comunque un vasto consenso.
(Come dici? È passata per un solo voto?)
Almeno sarà una maggioranza solida.
(Quel voto in più è un errore? Ah.)
Ieri il senatore Roberto Antonione ha premuto il tasto sbagliato (beata tecnologia) dando il via libera all'emendamento sulla class action. Sembra che il suo voto sia stato fondamentale.
La storia finisce qui? Ricordiamoci che siamo in Italia.
Resosi conto dell'incredibile errore, Antonione scoppia in lacrime, consolato dai colleghi del suo gruppo.
A volte la vergogna prevalica sulla moralità. Così, una norma che dovrebbe essere alla base di uno stato democratico passa per errore. Per fortuna.
giovedì 15 novembre 2007
Non bisogna chiamarsi Armani, per essere stilisti.
E' notizia di questi giorni il fondamentale Codice Armani dove il nostro stilista più famoso al mondo detta le leggi per essere cool. Chissà quale regola bisognerà seguire. Chissà quale segreto ci svelerà il nostro Giorgio. Noi uomini privi di scienza stilistica aspettavamo da anni una Summa Teorica sull'eleganza. Grazie al Re Giorgio abbiamo avuto una risposta. Sarà sicuramente un inedito punto di vista sulla moda, penserete voi. E lo pensavo anch'io. Poi ho capito cosa c'è alla base di questo nuovo capitolo italiano: l'ovvietà.
Non starò a leggervi tutte le 21 leggi. Le trovate qui: http://www.clandestinoweb.com/tavole/le-21-regole-di-armani-per-luomo-di-stile-13-11-07-2.html
Mi preme solamente sottolinearne alcune. Giusto per darvi il senso.
La legge numero 2: trovare il giusto equilibrio fra lavoro e tempo libero. (hai ragione Giorgio...non c'avevo mai pensato)
La numero 3: vestitevi di nero o blu navy che snelliscono (dai, davvero?)
La n. 6 e la n.9: non andare a letto tardi e non bere troppo o fumare e fare un'ora al giorno di sport.(cazzo... una novità... nessuno me l'hai mai detto..)
la n.11: fondamentale avere una giacca ben tagliata, poi il resto viene semplice (davvero? cioè, una giacca tagliata male e di materiale scadente non è elegante?)
la n.17-18: attenzione al profumo e all'orologio. (mi stanno rubando l'orologio?)
Gran finale con la n.19: abbiate coraggio delle vostre convinzioni. (grazie maestro Giorgio, ora mi sento più forte e più cool)
Non so voi. A me sembra la fiera delle ovvietà. Vi faccio una confidenza. Sono un pubblicitario e vi svelerò le leggi mai rivelate per fare i miliardi come creativo. Seguitele e mi ringrazierete:
1) qualsiasi sia il cliente, pensate in grande.
2) il visual è tutto: deve essere originale, accattivante, scandaloso e far parlare di sè.
3 ) il titolo è tutto: deve essere originale, accattivante, scandaloso e far parlare di sè.
4)l l'idea del vostro spot è fondamentale: deve essere originale, accattivante, scandalosa e far parlare di sè.
Sono stato originale?
lunedì 12 novembre 2007
Basta con questi trailer stereo-antipatici.
Non giudico questo film. Non l'ho visto, non conosco bene la trilogia. Però mi sento di dissentire su come viene pubblicizzato. Lo speaker per far capire che è un film imperdibile cosa dice? Voi cosa vi aspettate? Una frase tipo: "il film d'azione più bello della storia del cinema?" Oppure: "Un film d'azione che non ti aspetti?"
Si possono fare mille combinazioni possibili, ma sempre con la volontà di pompare il film. Invece la frase che sentirete qual è? "Uno dei migliori film d'azione degli ultimi 5 anni." Scusa??????
Analizziamo questa frase.
"Uno dei migliori film..."= come dire... oh, non aspettatevi molto... è uno dei tanti... bello per carità, ma come tanti altri.
"...degli ultimi 5 anni"= prima di tutto, quanti film d'azione degni di nota sono stati fatti negli ultimi 5 anni? Sembra quasi che non ci sia gara. E poi comunque gli ultimi 5 anni è veramente poco. Per trovare un'analogia, è come dire che Bush è il miglior presidente d'America degli ultimi 10 anni. Grazie, c'è da quasi 8 anni...
venerdì 9 novembre 2007
Che pezzo il pezzo di Pezzali.
Leggete pure il testo dell'ultimo singolo di Max: "Sei fantastica". Dov'è finita la penna dell'uomo ragno? Mi sembra che si sia completamente perso in ragioni commerciali. Forse il matrimonio e un pò di sana "borghesità" hanno prevalso sull'animo giovanile e fumettaro che lo caratterizzavano. Grandissima delusione.
"Luce in fondo al tunnel,boccata d'aria
limpida, parole musica
casa dolce casa, un pò città un pò isola
un pò New York, un pò Polinesia
Siamo qui
tante vittorie, giorni bellissimi
sconfitte stupide, giorni difficili
tristezze ed euforia, gioie e dolori
Ma sento sempre che tu ci sei
che anche quand'è dura non te ne vai
che anche coi denti combatterai
sempre accanto a me non mi abbandonerai
Sei fantastica, forte come il rock'n roll
una scarica, uno shock elettrico
sei la fonte di energia più potente che ci sia
bomba atomica dritta nello stomaco
Storia a lieto fine, ai confini della realtà
favola, bacchetta magica
ragione passione, giovinezza e maturità
armonia tra corpo e anima
Siamo qui
tante vittorie, giorni bellissimi
sconfitte stupide, giorni difficili
tristezze ed euforia, gioie e dolori."
Ritornello.
giovedì 8 novembre 2007
Bye Bye Kyle.
Purtroppo Kyle Minogue ha annunciato che il suo atteso tour 2008 non ci sarà. Troppo faticoso e impegnativo per una persona debilitata da quella malattia che, citando Harry Potter, è "Colei che non deve essere nominata."*
Ero già in pole position per un'eventuale data italiana. Ormai sono lanciato per i concerti "spettacolo". E il suo aveva tutto per esserlo.
*(cancro)
lunedì 5 novembre 2007
La donna del mese: Sara Felberbaum.
E come tutti i mesi è arrivato il momento di eleggere la bellezza di Novembre. Questa volta sulla vetta della mia modestissima classifica approda una bellezza italiana. Quel cerbiattone di Sara Felberbaum. Per chi ama il trash televisivo, è l'attuale protagonista della terza serie di Elisa di Rivombrosa. Da giorni avevo un neurone dedicato a lei: passava le sue giornata a cercare di ricordare dove l'avessi già vista. In qualche anfratto della mia memoria c'era uno schedario dedicato a lei. Senza nome, senza immagini, ma con l'insana sensazione di averla già apprezzata in passato. Poi ho capito. Sì certo, ha fatto alcuni spot Tim. Sì è stata anche conduttrice di Top of the Pops. Ma lei esordì come co-protagonista in una delle mie sit-com preferite: "Via Zanardi 33." Fu un flop totale. Era l'epoca di Friends e riprendeva in tutto e per tutto quel canovaccio americano. Non ci riuscì. Probabilmente piacque solo a me. Ma come "Non è la rai" delle sit, lanciò alcuni personaggi.
A parte la bellissima Sara, ricordiamo un'altra cucciola che recitava in quella serie: Alessandra Bertin. In "Via Zanardi 33" aveva il ruolo della sbadata, ovvero della Phoebe italica. Ora è una conduttrice di ALL MUSIC.
Senza dimenticare colui che faceva la parte di Joey e che dicono assomigliarmi: Daniele Silvestrin. Questa assomiglianza non la vedo, però nella sit si chiamava Mattia...
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