martedì 23 ottobre 2007

Adoro Santò.



Bello. Inedito. Diverso. Insolito se vogliamo. Curato. Tutto questo è Ratatouillee. L'ho trovato molto carino per tanti particolari. Prima di tutto non attinge dalle classiche ambientazioni narrative: qui un ratto sfrutta le sue capacità olfattive per divenire un grande Chef. Molto insolito devo dire, almeno rispetto alle auto parlanti, ai pirati, ai dinosauri, agli scenari futuristici o al mondo delle favole. Se vogliamo, è più originale di Shrek che disgrega il canovaccio delle favole, rispettandolo però.
E poi è realizzato veramente molto bene. Alcune scene distorgono la mente dello spettatore che si chiede se sia realtà o finzione. Difetti? Beh, in certi momenti è lento, ma serve alla psicologia dei personaggi. E' molto lungo, ma forse non è un difetto. E gli sceneggiatori potevano cercare di strappare qualche risatina in più. Ma alla fine mi sento di promuoverlo appieno, consigliandone la visione.
Il mio personaggio preferito è assolutamente Santò... il critico culinario in tutto e per tutto identico a Nosferatu. Fantastica la sua macchina da scrivere che ricorda il volto della morte.

L'episodio iniziale dell'alieno che cerca di catturare un umano da sottoporre a esami accurati è semplicemente meraviglioso.

1 commento:

DA ha detto...

per essere precisi, rompipalle e senza voler sottolineare al mio Copy che ha sbagliato una parola.....

si scrive shrek (non Shreck)

;-)