venerdì 11 maggio 2012

Un omaggio alle donne del mio passato.

Recentemente ho rivisto una vecchia puntata dei Robinson.
A parte le risate che solo Friends è ancora in grado di strapparmi,
la sitcom mi ha ricordato amori adolescenziali sopiti e quasi dimenticati.










Denise Robinson. Incredibilmente bella, incredibilmente sensuale e incredibilmente vestita male. Ammetto di non aver apprezzato più la serie dal giorno della sua sostituzione, tornando ad apprezzare i Jefferson e Tre cuori in affitto.


Tracy Spencer. Se il Festivalbar era un appuntamento fisso, i meriti erano tutti suoi. Non ricordo nulla delle sue canzoni, per me poteva essere anche afona. Ricordo solo di averle dedicato un'intera estate da innamorato. Per l'età degli amori passeggeri è praticamente un'era geologica.


Brenda Walsh. Nonostante girasse con una bilancia a giracollo, nonostante la fama da strizzacervelli e strizzamaroni, mi faceva impazzire quell'espressione animalesca da topo che la caratterizzava. Per dovere di cronaca, la vaga somiglianza con l'amore (almeno questo, reale) dell'epoca (Giulia non offenderti, se ti paragona a Brenda) è stata sicuramente una spinta per farla entrare nel mio Harem.









Claudia Koll (qui la vedete discutere di teologia con un manichino). Beh, con lei ero già più grandicello. Ma la cotta è stata totale. L'ho seguita nei teatri e cercata negli hotel. Per lei ho addirittura partecipato (a mia insaputa) a Carramba che sorpresa! Ammiccante, con una voce sibillina. Peccato sia stata illuminata (o fulminata) sulla via di Damasco.







Alla fine, da questa carellata di ricordi, posso trarne una sola conclusione.
Probabilmente sono uscito derelitto dalla sindrome di Edipo,
se oggi il mio ideale di bellezza oscilla da Sharon Stone a Martina Stella.

Nessun commento: