giovedì 1 dicembre 2011

Save the estate agency.

Cercare casa è una giungla.

Dentro vi trovi animali di ogni razza.

I più strani sono gli agenti immobiliari.

Sono divisi in branchi.

Copie costruite in serie.

Esseri omologati secondo le direttive della casa madre.

Si vestono uguale.

Parlano uguale.

Si muovono allo stesso modo.

Per rendersene conto, basta entrare in qualsiasi agenzia in franchising.

Generalmente sono esseri intelligenti, anche se subdoli.

Ti scrutano.

Ti annusano.

Vogliono sapere cosa possono avere da te.

Sono esseri schivi.

Li devi andare a cercare tu.

Li devi chiamare.


La scena, più o meno, è questa (dopo aver visto una casa).

“Guardi, non mi convince del tutto…”

“Avrei un’altra soluzione per lei, in via xxx.”

“Interessante, si può vedere?”

“Sì, devo consultare l’agenda.”

“Mi chiama lei? Ha il mio numero?”

“Certo. Le telefono domani…”


Dopo 3 giorni di silenzio sei costretto a chiamarlo tu.

(se il mercato immobiliare è in crisi, ci sarà un perché)


Poi ci sono quelli che si affezionano.

Vivono su di essi un imprinting come le oche con la mamma.

E non ti mollano.

Sanno che vendi casa.

Così vogliono la tua delega.

È una questione di sopravvivenza, altrimenti arriva una carestia di vendite.

Tu ingenuamente provi a dire che l’hai già data in esclusiva.

Non basta.

Loro fanno finta di niente.

Così ti chiamano per fissare un appuntamento per valutare la casa.

Tu ingenuamente ribadisci la situazione.

Loro rifanno finta di niente e cercano di avere più informazioni possibili

sulla casa con domande laterali.

Fino a quando decidi di trasformare la tua ingenuità in volgarità.


Almeno adesso ho chiaro il mio obiettivo.

Non tanto trovare una casa o venderla.

Ma fare una strage.

Per trasformare le agenzie immobiliari

in animali in via d’estinzione.

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