lunedì 27 giugno 2011

La domenica del villaggio.

Domenica scorsa sono andato a prendere il sole ai giardini di Porta Venezia.
Beh, strane persone li popolano.
Si potrebbe scrivere un libro.
Mi accontento di un post.

Single che fingono di leggere, mentre appollaiati come sirenette scrutano la fauna intorno.
Muscolosi nani che sfilano a prendere il gelato.
Inglesi che si ustionano come braciole.
Ragazze uscite da un burlesque ed entrate nella fantasia sbagliata.
L'attore sconosciuto dello spot Mediaset che spera di essere riconosciuto.
Una matta che parla a una zanzara inebetita, strappando l'erba.
Donne che si mettono lo smalto come se fossero dall'estetista.

E poi un meraviglioso trio, catapultato lì da qualche film dei fratelli Coen.
Tre personaggi in cerca di un senso per essere amici.
Almeno ai miei occhi.
In ordine di apparizione:
Il ciacolone: un presunto cacciatore con piercing al capezzolo e codino che parla senza fine di cacciagione. Fortissimo il discorso sui veneti che mangiano i gatti. Eh, sì. Se il tuo vicino è un veneto, non far uscire di casa il gatto.
Il ballerino: un fantastico brasiliano senza denti che balla sulle note della Pausini per non ascoltare il ciacolone.
L'intruso: un abbronzato settantenne in costume che finge di ascoltare il ciacolone, ma guarda da tutt'altra parte.

E di fianco il guardone, ovvero io, testimone di tanto teatro.
Che tranquilla domenica da paura.

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