giovedì 23 giugno 2011

Kom 011 o Zelig 2011?

La domanda sorge spontanea, se avete visto l'ultimo tour di Vasco.
Sì, perché il rocker oggi sembra un'imitazione di se stesso.
Una parodia.
Se sul palco salisse Checco Zalone, nessuno se ne accorgerebbe.
Biascica parole a caso e devi essere davvero bravo per capirne il senso.
Ormai mi sono fatto una mini-cultura sul tema (3-4 concerti in 7 anni senza un perché).
La mia reazione è sempre la stessa.
Vedo un riflesso del passato penzolare e rimango sorpreso dalle migliaia di persone giunte fin lì per cantare al posto suo.
Poi capisco.
Lo vedo attraverso i volti inquadrati negli schermi.
Sono occhi che trasmettono felicità e partecipazione.
Ecco, penso sia quello Vasco.
Non il burattino che dopo 2 canzoni è senza fiato.
Ma vive fra quelle persone che lo inneggiano.
E che si librano in urla liberatorie.

Vasco è tutto qui ormai.
E' un rito.
E' una sigaretta fra amici.
E' il mozzicone per terra, mentre le 4 chiacchiere sono le sue canzoni.

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