
Sì, perché il rocker oggi sembra un'imitazione di se stesso.
Una parodia.
Se sul palco salisse Checco Zalone, nessuno se ne accorgerebbe.
Biascica parole a caso e devi essere davvero bravo per capirne il senso.
Ormai mi sono fatto una mini-cultura sul tema (3-4 concerti in 7 anni senza un perché).
La mia reazione è sempre la stessa.
Vedo un riflesso del passato penzolare e rimango sorpreso dalle migliaia di persone giunte fin lì per cantare al posto suo.
Poi capisco.
Lo vedo attraverso i volti inquadrati negli schermi.
Sono occhi che trasmettono felicità e partecipazione.
Ecco, penso sia quello Vasco.
Non il burattino che dopo 2 canzoni è senza fiato.
Ma vive fra quelle persone che lo inneggiano.
E che si librano in urla liberatorie.
Vasco è tutto qui ormai.
E' un rito.
E' una sigaretta fra amici.
E' il mozzicone per terra, mentre le 4 chiacchiere sono le sue canzoni.
Nessun commento:
Posta un commento