venerdì 5 settembre 2008

A voi.


Non ricordo grandi discussioni.
Non ricordo grandi risate.
Non ricordo grandi pianti.
Gli anni che separano le nostre crescite hanno creato un divario di amicizie e situazioni.
Siamo figli di un padre taciturno del quale portiamo le effigie.
L'osannato silenzio di fronte ad una partita ha sempre zittito mamma.
Siamo esponenti di quel genere maschile che brilla per le parole nascoste, negate, rimandate.
Non saremo mai sorelle che s'incontrano al bar, non saremo mai una lettera a 6 mani, non saremo mai un'email di racconti.
Non fa parte di noi.

Preferiamo essere uno sguardo.
Un libro consigliato.
Un tiramisù da assaggiare.
Una partita a carte.
O una semplice foto.
Come questa.
Che parla di noi, senza aprir bocca.

Vi voglio bene.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Parole nascoste, negate, rimandate ma solo fino a oggi. Grande.