Mancano solo due settimane alle prossime elezioni.
Di fronte a me, 3 scelte.
Un voto che rispecchi le mie idee,
un voto utile per le sorti del Paese,
un voto di protesta.
Diverse soluzioni, diverse posizioni.
Analizziamole.
VOTO PERSONALE: Giannino alla Camera e al Senato.
Meno stato, meno spese, più concorrenza, più meritocrazia.
Una semplice formula che incontra il mio pensiero.
VOTO UTILE: Giannino alla Camera, Bersani al Senato.
Il voto utile ha l'obiettivo di puntare alla stabilità del Governo.
Non importa chi vince, basta che stia al potere per 5 anni e attui delle riforme.
Analizzando i più recenti sondaggi, appare evidente come Bersani vinca facile alla camera,
ma rischi il pareggio al Senato.
Con il rischio di avere un Governo che non legifera per due anni e poi cade.
Questo mi obbligherebbe a votare Bersani, turandomi il naso.
VOTO POPULISTA: Pannella alla Camera e Grillo al Senato.
Il voto meno sentito di tutti perché figlio di una delusione.
Un sentimento che cresce ogni giorno di più, purtroppo.
Inevitabile di fronte alle quotidiane dichiarazioni
dei presunti politici che dovrebbero guidarci.
Un voto umorale, sconquassato, liberatorio e distaccato.
Almeno Pannella fa lo sciopero della fame ogni tanto.
E Grillo, per lo meno, restituisce gli stipendi allo Stato.
Fate la vostra scelta.
Rien ne va plus.
I giochi sono fatti.
E se Bersani e Monti sono già d'accordo,
sono fatti davvero.
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