Quest'estate è così.
Non la sto vivendo io, mi sta vivendo lei.
Mi porta in giro fra matrimoni, compleanni e addii al celibato.
Sono una marionetta umana che viene spostata dal Liberty alla Polo.
Dalla Polo a una sedia d'ufficio.
E non riesco a fermarmi un attimo per prendere coscienza e dirmi "cazzo, siamo in estate".
Sull'agendina c'è scritto:
comprare vestito da testimone,
prenotare vacanza estiva,
trovare casa.
Sull'ultimo punto sono rassegnato,
ma gli altri due devono essere al più presto vidimati.
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