Moratti.
Pisapia?
Sì, Pisapia.
No, Moratti.
Moratti?
O Pisapia?
Da qui all'ultimo secondo prima di tracciare la X,
sarà un terno a lotto.
Se dovessi affidarmi al mio credo politico, voterei la Moratti.
Se volessi seguire la mia voglia di rinnovamento, dovrei dire Pisapia.
Il fatto è che nessuno dei due mi convince fino in fondo.
E non ne faccio un discorso di rom, zingari, moschee. Anzi.
Che fare?
Aspettare un errore da parte di uno dei due.
Automaticamente darò il voto all'altro.
Anche se vorrei tanto premiare la Moratti.
La storia dei finti operai che vanno in giro per Milano
a dire dove sorgerà la nuova moschea, è geniale.
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