venerdì 16 ottobre 2009

Cosa fatta, Capodanno ha.


Stranezza nel palato.
Quel gusto che ti scende dentro e non arriva da nessuna parte.
Chiamalo retrogusto di non so che.
Ho prenotato per Capodanno una doppia a Levico Terme.
Una "si spera" splendida stanzetta con vista sul parco asburgico.
L'aneddoto non passerà alla storia.
L'aver prenotato con oltre due mesi di anticipo sì.
Almeno per me.
Che da almeno 10 anni decide il minuto dopo il tempo massimo.

La mezzanotte di rossa vestita attende guardinga.
Arma i suoi soldati a difesa della doppia che porta il mio nome.
Si narra di orde turistiche pronte a rubarmene le chiavi.
La mezzanotte dall'insonne rossetto attende incredula.
Sono davvero io l'esecutore di tale prenotazione?

1 commento:

Vivi ha detto...

Inequivocabile segno dell'età che avanza.