mercoledì 30 settembre 2009
E vissero insieme, fra alti e bassi, felici e contenti.
42 anni di matrimonio sono un bel numero.
Lo sono ancora di più se aggiungiamo gli anni di fidanzamento.
La vita dei miei, per oltre la metà dei loro anni, ruota intorno all'altra metà.
E se qualcuno lo dimenticasse, io e i miei fratelli siamo un block notes vivente.
Volevo ricordarmelo.
Non tanto per fare gli auguri dell'anniversario di matrimonio.
Ma per sottolineare l'importanza di quello che uno ha da quando inizia a respirare.
Alla fine, loro due sono l'unica cosa che mi segue da sempre.
Non esiste Dio, fidanzata, amico, squadra di calcio, passione o cane che faccia lo stesso.
E non riesco a immaginarmi senza.
lunedì 28 settembre 2009
Tutto quello che non dico, è mio.
Quanto può essere sincero un blog?
Quanto posso esserlo io?
Quanti segreti ci sono dentro una parola non detta o nascosta in un dialogo?
Io lascio tracce, semino stati d'animo, puntello umori che si perdono in un post su un film, su un fatto di cronaca o su un appuntamento importante.
E' difficile capirmi, lo so.
Ancora di più lo è da quando vivo a Milano.
Città che estremizza gli stati d'animo.
Settembre me lo dice spesso.
E' iniziato un dialogo fra me e lui.
Le mani si caricano.
Frementi fendono l'aria.
Prima o poi, feriranno qualcuno.
Prima.
venerdì 25 settembre 2009
E' più forte di me.
Ci stavo pensando qualche giorno fa.
Esistono delle frasi che una volta dette da altri, mi fanno scattare una necessaria quanto inutile risposta, figlia di qualche retaggio del passato.
Cerco di farvi qualche esempio.
Se qualcuno dice "magari", non posso non rispondere "Atari".
In ufficio, se un account mi chiede "come sei messo?" non posso che dire "seduto."
Se parlando di vacanze, mi si dice "vorrei andare ad Alghero..", io subito "in compagnia di uno straniero?"
Per il momento non me ne vengono in mente altri, nascosti come sono in qualche angolo buio del cervello. Ma ci sono. Eh, se ci sono.
Lo so, è un post assolutamente inutile.
UPDATE:
Se qualcuno mi dice "questo è molto salutare"... non posso non salutarlo con la mano.
Quando uno mi dice"ciao", mi viene troppo da dirgli "comprati arrapao".
martedì 22 settembre 2009
In anticipo.
lunedì 21 settembre 2009
Is back.
Alla fine vince sempre lui.
Prima di smetterla di fare il pubblicitario, devo fare qualcosa con lui.
sabato 19 settembre 2009
La prossima volta andrà meglio.
Rocknrolla.
Ultimo film del maestro Ritchie.
Voto? 6,5.
Il meccanismo è sempre quello del vecchio Guy.
Prendi Londra, prendine i bassifondi, prendi 3-4 gruppi di persone e raccontane la storia. Gli intrecci paradossali che si creano fra queste persone, creano il film. Sembra facile, ma non lo è affatto. L'intreccio deve sbrogliarsi nell'imprevedibilità. Lock&Stock e The snatch sono degli esempi riuscitissimi in questo. Qui il regista ci riprova, probabilmente per depurarsi dal fallimento Ciccone.
Lo stile è intatto, manca un pò di ritmo e qualche dialogo più curato. Ma era più importante che tornasse alla regia rispetto al risultato. Comunque sempre ottimo.
Comunque sempre da vedere, da scaricare, da noleggiare, da comprare per chi ama questo tipo di film.
giovedì 17 settembre 2009
Dichiarazione d'intenti.
martedì 15 settembre 2009
Cioccol-Atto.
Si torna al lavoro.
Si torna alle serate trascorse in agenzia.
Si torna al computer portatile.
Si torna al cervello che non stacca.
Si torna al venerdì sera con il pensiero del lunedì mattina.
Si torna alla sveglia che scende sotto le 8.
Si torna alla doccia serale dell'una.
Si torna al "cosa c'è in frigo".
Si torna al non si torna indietro.
E cosa può allietarmi, se non una sana e avvolgente barretta di cioccolato?
Da quando sono a Milano è diventata la coccola serale indispensabile.
E da questo, penso, si capisca già tutto.
Mi sento un personaggio inedito del diario di Bridget Jones.
venerdì 11 settembre 2009
Non abbandono i miei ragazzi.
Chi legge ogni tanto questo inutile blog, sa che mi ritengo lo scopritore italiano dei Tokio Hotel, senza validi motivi. Eccetto quello di averli conosciuti e apprezzati circa un anno prima della media europea e nostrana.
A breve uscirà il loro ultimo cd.
Già il passaggio dal cantare in tedesco all'inglese mi aveva lasciato perplesso.
Ora la metamorfosi si è completata. Il primo singolo traccia una linea evidente.
Purtroppo sono riusciti a diventare ancora più pop.
E stiamo parlando di una boy-band travestita da gruppo rock impegnato.
Come l'amaro montenegro, sembrava impossibile, ma ci sono riusciti.
Non c'è limite al Dio pop.
lunedì 7 settembre 2009
Le gemelle Kessler.
mercoledì 2 settembre 2009
Azione.
New York è un grande set cinematografico.
Il fumo che esce dai tombini delle strade.
I cancelli divisori dove i ladri si aggrappano per scappare.
I poliziotti ciccioni.
I baretti ambulanti di hot dog.
Le sirene delle ambulanze completamente diverse dalle nostre (quasi skretchano).
Le scale degli hotel dove si nascondono i serial killer per studiare la loro vittima (come nel Park Central dove ho alloggiato).
I palazzi di Wall Street dove ti aspetti un Tom Cruise da qualche parte.
Le case di Gran Torino con le bandiere americane sventolanti.
Le limousine alla Las Vegas.
Tutto è un frame dietro l'altro.
Solo che qui il film va oltre i canonici 90 minuti.
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