venerdì 31 luglio 2009

Era un venerdì. Era il 31 Luglio. Erano le 18.40. Ed ero in ufficio.


1)La democrazia è moralmente giusta, ma non sempre è funzionale.
Si parla tanto di un prossimo referendum milanese sull'Ecopass. Se ci sarà, sarà la sua fine. Non credo che la coscienza civile sia più forte della comodità di entrare in centro senza pagare un euro. Ecco allora uno dei casi in cui la politica dovrebbe avere la forza di imporre le proprie ragioni, in nome di un provvedimento certamente incompleto e lacunoso, ma giusto nelle sue intenzioni. Il popolo non sempre ha ragione.

2)Il gioco non vale la candela.
Non capisco perché tutti vadano a giocare al Superenalotto. Certo, ci sono oltre 110 milioni di euro in palio. E quando ce n'erano 65? Sono forse meno attraenti? C'è differenza fra vincere 70 case e vincerne 100? Il dottore mi ha spiegato che la febbre del gioco spesso sale senza dare chiari sintomi.

3)Le parole hanno un loro peso. Più o meno un kg.
E' un segreto, non tanto segreto. L'ho imparato in questi anni di lavoro. Parla. Puoi anche non dire cose interessanti o fare grandi rivelazioni. Eppure se parli, darai sempre l'impressione di essere sul pezzo. Anche se non dici nulla.

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