lunedì 20 aprile 2009

Allarme.


Dopo circa due anni di zero spese extra con la motivazione sensata che tutto sommato niente fosse necessario, mi ritrovo ora nella fase opposta.
Per carità, nulla di particolarmente costoso o dispendioso.
Ma sento che il peso del portafoglio è molto più leggero.
Per le piccole cose prima dovevo chiedere il permesso alla coscienza, farmi dare un lasciapassare dalla titubanza fino alla bolla del senso di colpa.
Ora basta una strisciata (che poi non si striscia più) della carta di credito e tutto tace. Forse i lavori portati a termine in casa mi hanno sbloccato anche in altri momenti della vita. Forse comincio ad avere più chiarezza del mio esile conto in banca. Forse semplicemente mi sono rotto di dirmi sempre no a tutto. Passerà questa fase. Mi conosco e non mi appartiene. Però mi piace viverla. Anche perché non fa assolutamente male. Se male può fare, acquistare nel giro di 2 settimane 2 t-shirt, 2 felpe e una polo da h&m.

Se invece mi vedete in giro con una Porsche, chiamate il mio personal financial advisor (mi piace un casino dirlo).

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