Manciate di secondi che vanno.

Io volevo semplicemente prenotare una visita.
Ok, fissata fra due e mesi e mezzo.
Ok, è alle 16.40 e mi spezza il pomeriggio, ma per una volta si può fare.
Però che debba andare minimo alle 15 perché l'accettazione chiude alle 15.15 è troppo.
I casi sono due.
O pago il ticket il giorno prima.
O pago lo stesso giorno e aspetto lì due ore.

Comunque vada, la perdita di tempo è sempre dietro l'angolo.

La mia prima sigaretta.

Per me è un'emozione.
Sabato ho acquistato i miei primi jeans stretti, a sigaretta.
Dopo anni di cavallo basso, di gambe lunghe senza piega,
di jeans poco lavati e molto sgualciti.

Forse sono diventato grande.

I say nooooooooooooo.

Mi giungono voci maledette.
Voci rarefatte, da sopprimere.
Voci che conducono notizie grondanti di dramma.
Sì, sembra che la pizzeria ai Ciclopi sia in vendita.
No, forse non sapete che lì viene realizzato il calzone
più buono del mondo. La pizza che ormai da 33 anni diletta
le mie vacanze estive a Duna Verde.

Il prossimo colpo sarà far sparire quella tortora che ogni giorno mi addormenta con il suo verso continuo e cadenzato.

Allarme.

Dopo circa due anni di zero spese extra con la motivazione sensata che tutto sommato niente fosse necessario, mi ritrovo ora nella fase opposta.
Per carità, nulla di particolarmente costoso o dispendioso.
Ma sento che il peso del portafoglio è molto più leggero.
Per le piccole cose prima dovevo chiedere il permesso alla coscienza, farmi dare un lasciapassare dalla titubanza fino alla bolla del senso di colpa.
Ora basta una strisciata (che poi non si striscia più) della carta di credito e tutto tace. Forse i lavori portati a termine in casa mi hanno sbloccato anche in altri momenti della vita. Forse comincio ad avere più chiarezza del mio esile conto in banca. Forse semplicemente mi sono rotto di dirmi sempre no a tutto. Passerà questa fase. Mi conosco e non mi appartiene. Però mi piace viverla. Anche perché non fa assolutamente male. Se male può fare, acquistare nel giro di 2 settimane 2 t-shirt, 2 felpe e una polo da h&m.

Se invece mi vedete in giro con una Porsche, chiamate il mio personal financial advisor (mi piace un casino dirlo).

Le toghe rosse. Per nulla toghe.

Bari.
Il giudice non deposita la sentenza.
Scarcerati 21 presunti mafiosi e trafficanti di droga.
Il gup in 15 mesi non è riuscito a depositare le motivazioni della sentenza.

Chi sarebbe veramente da mandare a casa?

Finalmente.

Il maestro è tornato.
Ora che si è dimenticato di quella donna.
Ora che ha fatto cadere tutte le madonne.
O almeno la sua.
Tornano a girare le storie che rincorrono le pallottole di plastica. Perché non feriscono, ma divertono.
Torna quel cinema che è la sua fortuna.Ed il mio piacere.
Dai Guy che ci sei.

Ps: questo film forse sarà un copia e incolla di The Snatch. Ma quello in preparazione su Sherlock Holmes sarà sicuramente stupendo. E anche se non lo fosse, lo sarà.

Be'.

Sarà meno appariscente.
Sarà meno accattivante.
Sarà meno attraente.
Sarà meno qualsiasi altro aggettivo che finisca in ente.
Però Monica, acqua e sapone, sa il fatto suo.
E mi sa che lo sanno in molti.

Gran Torino?

L'ho visto circa 2 settimane fa.
Come molti film, aspetto il giorno dopo per esprimere un parere.
Come dire, li devo digerire. Eccetto quelli che immediatamente mi emozionano.
Ma sono rari. L'ultimo è stato "Non è un paese per vecchi."
Se dopo 2 settimane non ho espresso ancora un giudizio, significa che il giudizio l'ho già espresso. Per carità, ottimo film. E come al solito, lucciconi finali negli occhi. Ma ho avuto la sensazione che il film fosse una serie di scene accostate. E non ci fosse un fluire crescente della storia. Paragonato agli ultimi film del momento, The Millionaire vince ancora il confronto.