Voglia di saltare oltre il muro.
Voglia di fare stretching con la mia vita.
Il dottore mi farà la ricetta per un elettroshock.
Ho la vaga sensazione di perdere tempo.
E non voglio più farlo.
Vivo come un ventenne.
Faccio acquisti da ventenne.
Ma ho 34 anni.
Sono più vecchio di Cristo.
sabato 31 luglio 2010
venerdì 30 luglio 2010
Tar-taro.
Non discuto l'intervento. Non discuto se sia giusto o meno. Non discuto nulla. Ma è possibile che ogni volta in Italia ci sia sempre un Tar che boccia un decreto o un atto di qualsivoglia governo?
Sogno una democrazia tirannica.
Come nell'antica Roma, sogno l'elezione di un dittatore a scadenza (6 mesi).
Eletto per salvare la Repubblica.
giovedì 29 luglio 2010
Succede.
Quando vedi che il vento è cambiato, anche se vuoi restare in piedi.
Quando chi ti sta intorno, indossa nuove maschere.
Quando ti accorgi che tutto è cambiato, tranne te.
Quando ti svegli da un sogno e ti accorgi di dormire ancora.
Solo allora capisci che è il momento di smetterla di fare l'autostop.
Quando chi ti sta intorno, indossa nuove maschere.
Quando ti accorgi che tutto è cambiato, tranne te.
Quando ti svegli da un sogno e ti accorgi di dormire ancora.
Solo allora capisci che è il momento di smetterla di fare l'autostop.
martedì 27 luglio 2010
Dal porca miseria al porca troia.
Nella crescita, cresce anche il linguaggio.
E la sua stessa volgarità.
Ricordo ancora quando con fare da bullo dissi ad un bambino di 8-9 anni "ti vuoi limonare quella?".
Frase che fu subito redarguita da un capo scout di passaggio.
(senso di colpa del nulla che mi perseguitò fino alle porte delle medie)
Passato lo scoglio della prima reprimenda, ho vissuto diverse fasi di parolacce.
Quelle che più o meno toccano tutti.
Mai eccessivo.
Il vero strappo me l'ha dato Milano.
Deviante anche nel linguaggio (qui sarebbe da fare un altro post su quanto Milano abbia influito sul mio linguaggio, ma sopratutto sui miei silenzi).
Sono passato da intercalari stupidi e senza senso ad espressioni più logiche e grevi.
Prima usavo un vuoto "Marostica!"(mi piaceva il suono della parola, provate a dire Marostica con cattiveria... sembra un'imprecazione), o un inutile "S.Patata Apostolica" (mah, forse volevo bestemmiare, senza farlo realmente).
Adesso dico spessissimo"minchia".
Che milanese non è, ma si sente più a Milano che in Sicilia.
Strani circuiti di parole che si attaccano alle persone a seconda delle esperienze vissute e non per il loro reale significato.
ps: Milano ha estremizzato me stesso. Ha preso il brutto di me con l'obiettivo di renderlo ancora più impresentabile. Dal carattere al fisico. E ci sta riuscendo perfettamente.
E la sua stessa volgarità.
Ricordo ancora quando con fare da bullo dissi ad un bambino di 8-9 anni "ti vuoi limonare quella?".
Frase che fu subito redarguita da un capo scout di passaggio.
(senso di colpa del nulla che mi perseguitò fino alle porte delle medie)
Passato lo scoglio della prima reprimenda, ho vissuto diverse fasi di parolacce.
Quelle che più o meno toccano tutti.
Mai eccessivo.
Il vero strappo me l'ha dato Milano.
Deviante anche nel linguaggio (qui sarebbe da fare un altro post su quanto Milano abbia influito sul mio linguaggio, ma sopratutto sui miei silenzi).
Sono passato da intercalari stupidi e senza senso ad espressioni più logiche e grevi.
Prima usavo un vuoto "Marostica!"(mi piaceva il suono della parola, provate a dire Marostica con cattiveria... sembra un'imprecazione), o un inutile "S.Patata Apostolica" (mah, forse volevo bestemmiare, senza farlo realmente).
Adesso dico spessissimo"minchia".
Che milanese non è, ma si sente più a Milano che in Sicilia.
Strani circuiti di parole che si attaccano alle persone a seconda delle esperienze vissute e non per il loro reale significato.
ps: Milano ha estremizzato me stesso. Ha preso il brutto di me con l'obiettivo di renderlo ancora più impresentabile. Dal carattere al fisico. E ci sta riuscendo perfettamente.
giovedì 22 luglio 2010
La Milano da bere.
Fermo al semaforo, accanto ad un roboante T-MAX.
L'uomo che lo guida è arrembante come un mojito alle 18.30.
In ordine di apparizione, indossa:
scarpe Church's,
jeans (sicuramente modello nuovo Diesel),
giacca in doppio petto,
camicia bianca,
fazzolettino nel taschino,
casco bianco con qualche adesivo che rimanda a chissà quale club esclusivo di Varese.
L'auricolare lo tiene al telefono con un suo amico.
Il semaforo rosso mi permette di porgere più di un orecchio alla conversazione, nonché conservazione di retaggi del passato.
(Please, turn on: milan language)
"Uè allora.... sei a Milano o in qualche parte del mondo?.... ah, ah, ah... ci sei stasera?"
E' più forte di me.
Lo visualizzo subito.
Locale all'aperto.
Negroni sbagliato (che non saprei dirvi cosa sia perché non lo bevo, ma lo sento dire spesso).
Qualche sniffata in bagno.
Qualche amico sui 35-38 anni, tutti single.
Qualche figa (sì, quella che vedi e pensi "figa").
Il verde scatta.
Lo seguo e lo ritrovo al semaforo dopo.
Come una partenza al via, mi avvicino di nuovo.
L'intercettazione prosegue.
".... andiamo a St. Moritz e chiudiamo... poi vediamo se fare una proposta aggressiva..."
Si sta comprando una seconda casa?
Sta acquistando un lotto di terra, dove costruirci un condominio di lusso?
Sta definendo il divorzio di un miliardario russo e deve proporre alla sventola di turno un assegno da 200.000 euro mensili?
Non lo so.
L'uomo scappa, tracciando una scia di fantasie dietro a sé.
E lasciandomi con un sacchetto di stereotipi in mano.
Ah, che bello avere certe sicurezze nella vita.
L'uomo che lo guida è arrembante come un mojito alle 18.30.
In ordine di apparizione, indossa:
scarpe Church's,
jeans (sicuramente modello nuovo Diesel),
giacca in doppio petto,
camicia bianca,
fazzolettino nel taschino,
casco bianco con qualche adesivo che rimanda a chissà quale club esclusivo di Varese.
L'auricolare lo tiene al telefono con un suo amico.
Il semaforo rosso mi permette di porgere più di un orecchio alla conversazione, nonché conservazione di retaggi del passato.
(Please, turn on: milan language)
"Uè allora.... sei a Milano o in qualche parte del mondo?.... ah, ah, ah... ci sei stasera?"
E' più forte di me.
Lo visualizzo subito.
Locale all'aperto.
Negroni sbagliato (che non saprei dirvi cosa sia perché non lo bevo, ma lo sento dire spesso).
Qualche sniffata in bagno.
Qualche amico sui 35-38 anni, tutti single.
Qualche figa (sì, quella che vedi e pensi "figa").
Il verde scatta.
Lo seguo e lo ritrovo al semaforo dopo.
Come una partenza al via, mi avvicino di nuovo.
L'intercettazione prosegue.
".... andiamo a St. Moritz e chiudiamo... poi vediamo se fare una proposta aggressiva..."
Si sta comprando una seconda casa?
Sta acquistando un lotto di terra, dove costruirci un condominio di lusso?
Sta definendo il divorzio di un miliardario russo e deve proporre alla sventola di turno un assegno da 200.000 euro mensili?
Non lo so.
L'uomo scappa, tracciando una scia di fantasie dietro a sé.
E lasciandomi con un sacchetto di stereotipi in mano.
Ah, che bello avere certe sicurezze nella vita.
mercoledì 21 luglio 2010
Giuro.
Di non resistere all'umana vergogna.
Di non temere di spendere soldi inutili.
Di lasciarmi andare alla vacuità musicale.
Di non perdere mai più concerti così pacco.
martedì 20 luglio 2010
Vacanza vacante.
Ho una strana sensazione.
La vacanza che sta arrivando non è così caldeggiata come negli anni scorsi.
Non calcolo i giorni mancanti.
Non boccheggio immaginando la meta.
Forse perché sarà solo un giro di boa.
Sarà solo un giro di go kart.
Ma poi si torna al via.
Ed in questo momento sono più concentrato sul punto di partenza.
Che sul punto di arrivo.
Se fossi un professore, mi prenderei l'anno sabbatico.
La vacanza che sta arrivando non è così caldeggiata come negli anni scorsi.
Non calcolo i giorni mancanti.
Non boccheggio immaginando la meta.
Forse perché sarà solo un giro di boa.
Sarà solo un giro di go kart.
Ma poi si torna al via.
Ed in questo momento sono più concentrato sul punto di partenza.
Che sul punto di arrivo.
Se fossi un professore, mi prenderei l'anno sabbatico.
lunedì 19 luglio 2010
Martin, il nuovo Thor.
Alla scoperta del mio nuovo eroe.
Qui in duetto con una sconosciuta Tarja Turunen, famosissima però in Scandinavia.
Sarà forse questa presenza del nord a dare un tocco da vichingo al tutto.
Il video è un insieme di immagini senza un reale perché e prive di fascino.
Ma Martin che lancia l'ascia e centra perfettamente il tronco è una scena talmente finta e inutile da piacermi.
E poi, lui che taglia la legna.
Lui che rifiuta il cibo da lei preparato.
O lui che mangia il pollo, son espressione di un machismo totalirista senza motivazioni.
Grande Martin.
sabato 17 luglio 2010
E' fatta.
Sono amico di Martin Kesici.
Adesso voglio sapere di tutto.
E avere tutti i suoi cd.
Missione in atto.
Adesso voglio sapere di tutto.
E avere tutti i suoi cd.
Missione in atto.
Fremente attesa.
Ho appena chiesto l'amicizia di Martin Kesici su facebook.
Vi tengo informati su questo evento mediatico.
Mi vedo già passeggiare per Berlino con la più grande star metal-pop tedesca.
Vi tengo informati su questo evento mediatico.
Mi vedo già passeggiare per Berlino con la più grande star metal-pop tedesca.
mercoledì 14 luglio 2010
Segni.
Il pollice del piede sinistro.
L'indice della mano sinistra.
La zona lombare.
Il muscolo del gran dorsale destro.
La follicolite.
Più afte del solite.
Quello che l'anzianità chiama acciacchi sembrano annidarsi sempre più in questi mesi.
La voglio leggere come una manifestazione esterna del mio inconscio.
Un linguaggio del corpo che ha imparato a comunicare.
Evidentemente, sta cercando di dirmi qualcosa.
Qualcuno ha un traduttore simultaneo?
L'indice della mano sinistra.
La zona lombare.
Il muscolo del gran dorsale destro.
La follicolite.
Più afte del solite.
Quello che l'anzianità chiama acciacchi sembrano annidarsi sempre più in questi mesi.
La voglio leggere come una manifestazione esterna del mio inconscio.
Un linguaggio del corpo che ha imparato a comunicare.
Evidentemente, sta cercando di dirmi qualcosa.
Qualcuno ha un traduttore simultaneo?
martedì 13 luglio 2010
Mi sto chiedendo, se può diventare il mio nuovo idolo.
Per svariati motivi che non sto qui a spiegarvi, venerdì ero al telefono con questo Martin.
Parlando del più e del meno, è venuto fuori che lui fa metal ed è molto conosciuto in Germania.
Mosso dalla curiosità più spinta, sono andato a cercarmi qualche sua canzone.
Più che metal mi sembra alluminio.
(chi conosce il mio passato da cantante si ricorderà gli inutili Alluminia)
ps: però ci sono anche canzoni molto più toste.
Quindi mi sa che si è ammorbidito per fare soldi.
sabato 10 luglio 2010
Cattedrali deserte sull'A4.
Forse ci prendono tutti in giro.
Forse è solo un grande esperimento.
"Che ci inventiamo questa volta?"
"mmm..."
"Ho un'idea... studiamo gli effetti della coda sull'automobilista..."
"mmm... topi in gabbia... sappiamo già tutto di loro..."
"ma qui sarebbero sardine...."
Deve esser stato per forza un esperimento scientifico.
Deve esserci stato per forza qualche illuminato di qualche università di qualche paese lontano che ha deciso di studiare le reazioni sotto stress dell'essere umano.
Altrimenti non si capirebbe un venerdì sera del primo esodo estivo con sciopero dei treni annesso, più camion liberi di circolare e cantieri aperti (ma ovviamente vuoti).
Forse leggerò un articolo su illustri giornali medici con i resoconti dello studio.
Forse sarà messa in vetrina proprio il mio caso specifico.
Rientrerò in quel 33% che maledicevano la partenza, annunciando intenzioni di pigrismo più totale per i prossimi week-end estivi.
O forse è un complotto delle multinazionali petrolifere per farci consumare più benzina possibile, tenendoci bloccati con il climatizzatore che si abbevera dai nostri serbatoi.
O forse era una manovra occulta dei militari per allontanarci dalle città e ribattere senza vittime all'invasione aliena.
Non mi ricordo quale fossero le esatte parole di Hitler (o Goebbels?), ma il senso era più o meno questo: "più grande è la bugia, più il popolo gli crederà."
Accetto qualsiasi balla sulla coda di ieri sera, ma non ditemi che era un semplice esodo estivo.
Forse è solo un grande esperimento.
"Che ci inventiamo questa volta?"
"mmm..."
"Ho un'idea... studiamo gli effetti della coda sull'automobilista..."
"mmm... topi in gabbia... sappiamo già tutto di loro..."
"ma qui sarebbero sardine...."
Deve esser stato per forza un esperimento scientifico.
Deve esserci stato per forza qualche illuminato di qualche università di qualche paese lontano che ha deciso di studiare le reazioni sotto stress dell'essere umano.
Altrimenti non si capirebbe un venerdì sera del primo esodo estivo con sciopero dei treni annesso, più camion liberi di circolare e cantieri aperti (ma ovviamente vuoti).
Forse leggerò un articolo su illustri giornali medici con i resoconti dello studio.
Forse sarà messa in vetrina proprio il mio caso specifico.
Rientrerò in quel 33% che maledicevano la partenza, annunciando intenzioni di pigrismo più totale per i prossimi week-end estivi.
O forse è un complotto delle multinazionali petrolifere per farci consumare più benzina possibile, tenendoci bloccati con il climatizzatore che si abbevera dai nostri serbatoi.
O forse era una manovra occulta dei militari per allontanarci dalle città e ribattere senza vittime all'invasione aliena.
Non mi ricordo quale fossero le esatte parole di Hitler (o Goebbels?), ma il senso era più o meno questo: "più grande è la bugia, più il popolo gli crederà."
Accetto qualsiasi balla sulla coda di ieri sera, ma non ditemi che era un semplice esodo estivo.
mercoledì 7 luglio 2010
Ho voglia di.
Non respirare.
Non averne il tempo.
E dedicarmi al sorriso più nascosto che vive in me.
Sono sull'orlo del lasciarmi andare.
Non averne il tempo.
E dedicarmi al sorriso più nascosto che vive in me.
Sono sull'orlo del lasciarmi andare.
martedì 6 luglio 2010
La fiducia.
A cosa serve la fiducia?
Non a dare il meglio di sé.
Ma ad avere la consapevolezza di poter sbagliare.
Per questo chi ce l'ha, non sbaglia.
Non a dare il meglio di sé.
Ma ad avere la consapevolezza di poter sbagliare.
Per questo chi ce l'ha, non sbaglia.
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