martedì 25 marzo 2008

Dedicato a te.


Perdersi fa male alle ossa.
Fa male al respiro.
Svuota l'anima. E si riempie di inutili pensieri.
Prende a calci il puro senso delle cose, invischiandola di melassa.
Sputa sulle paure più vere e lascia in circolo solo falsità.
Portandoti in bilico sull'incredulità. Dove l'incertezza soffia più forte.
Ed è facile cadere. E' facile lasciarsi andare e non reagire.
Ma nel limbo non c'è paracadute. C'è solo l'attesa della caduta.
Che arriva, con tutte le sue ferite sulle spalle.
Non ho più voglia di invecchiare con i miei dubbi.

Perdersi fa male alle ossa.
Annienta la fame e la sete.
Lo dice chi è sempre stato condottiero di sè.
Chi ad un certo punto della battaglia ha deciso di mandare avanti
le truppe allo sbaraglio.

Perdersi fa male alle ossa.
Anche se a volte, per ritrovarsi, bisogna perdersi.

Amore,
dammi le mani.
Ho voglia di portarti in giro a vedere che mondo c'è lì fuori.
Oggi l'ho ritrovato nella mia stanza.
Ed era tutto così chiaro.

Sei mia. Questo lo so.
Ti amo.

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