lunedì 4 febbraio 2008

Il Dio dei parcheggi.


Credo esista un Dio per ogni piccola cosa. E come tutte le divinità, chiede il suo obolo. Me ne rendo conto ogni volta che cerco parcheggio. Il Dio dei parcheggi chiede almeno 16 minuti di ricerca. Allo scattare del 17esimo, mosso dalla commozione, crea un improvviso e incredibile pertugio dove la mia polo rossa si colloca a pelo.

In questo sta il significato della vita. Niente per nulla. Ogni passo richiede uno sforzo. Una fatica. Un sacrificio. E allora se mi prendo la ds lite, devo vendere la collezione di fumetti. Perché il Dio delle console vuole così. Certo, spero che il Dio delle nuvolette parlanti non la prenda male...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Spero che oggi mi aiuti a parcheggiare la tua polo rossa...niente palestra, contento?

DA ha detto...

Piuttosto che i fumetti venderei un rene....