giovedì 12 settembre 2013

Il peggior film della storia. Almeno di quella del nostro Dario.


Argento vivo, si dice.
Beh, in questo caso, è quasi morto.
"Giallo" è la peggiore opera del maestro del thriller italiano.
Eppure le premesse erano ottime.
Voglio dire, Adrien Brody.
Un premio Oscar.
Ma il film è una sequenza imbarazzante di stereotipi, schemi già visti, inquadrature che ti aspetti vadano a finire esattamente come vanno a finire, senza nemmeno un banale colpo di scena.
Il colpevole si scopre quasi subito.
La polizia non fa niente, tranne avere un'incredibile intuizione dal nulla che risolve praticamente il caso (vedi: come faccio a far sì che il colpevole venga scoperto?).
Se alla sceneggiatura pessima, aggiungiamo una recitazione da cani... di razza...

Dario, ma cosa ti è successo?

lunedì 9 settembre 2013

Generazioni senza storia.

Sabato sera, ore 20:45 circa.
Stazione Centrale, Milano.
La Feltrinelli, reparto video.

Io: Se Vajont non c'è sullo scaffale, immagino non ci sia proprio...
Commesso: Vediamo... no. Chi è il regista?
Io: Martinelli.
Commesso (cercando fra i video d'autore): Mmm... no.
Io: Arriva qualche copia?
Commesso (digitando sul computer):Vaion?
Io: Vajont... con la t finale.
Commesso: Ah.
Io: E la i è una J.
Commesso: Ahhhh.
Io: Vajont... credo sia quello il titolo.
Commesso: Ah, ma... c'è una diga? Cos'è... un documentario?
Io: No, un film. Parla di una frana...
Commesso (stupito): Ah... mmm... no, è finito in tutte le Feltrinelli d'Italia.
Io: Grazie.

2000 morti.
Un paese interamente cancellato.
Purtroppo, la memoria di un paese si nasconde dentro un terminale.